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[url=http://aikidoperugia.com/]moncler sito ufficiale[/url] PARIGI - laquo;Si salvi chi pu ograve;! raquo;. La nave sarkozysta affonda, dicono i sondaggi, e una parte dei passeggeri l' abbandona in tutta fretta. Il centrista Fran ccedil;ois Bayrou ironizza e parla di "transumanza". Ad abbandonare il vascello sono personaggi di secondo piano, rottamati da Sarkozy e naturalmente pieni di risentimento. La loro defezione non avr agrave; effetti diretti sul voto, ma illustra quanto la destra preveda e tema la disfatta: la fuga dai gabinetti ministeriali egrave; cominciata gi agrave; da qualche settimana, lanciare segnali al probabile vincitore egrave; un modo per proteggere la propria carriera. Sono i sondaggi a spaventare il campo moderato. Nelle settimane scorse, Sarkozy era risalito, la sua campagna spostata a destra gli aveva permesso di recuperare consensi e di "riportare all' ovile" una parte dell' elettorato di Marine Le Pen. Ma da qualche giorno le cose sono nuovamente cambiate: in alcune indagini, Fran ccedil;ois Hollande egrave; dato largamente in vantaggio (29% contro il 24%), in altre lo scarto egrave; ridotto, ma tutte danno il candidato socialista sicuro vincitore al ballottaggio. In privato, molti leader della destra non nascondono il loro pessimismo: laquo;Non c' egrave; pi ugrave; speranza - avrebbe detto Fran ccedil;ois Fillon. In tutta Europa i candidati uscenti hanno perso per via della crisi. Non faremo eccezione raquo;. I personaggi di spicco, tuttavia, non mostrano tentennamenti in pubblico: per loro ci sar agrave; sempre un ruolo, anche all' opposizione. Quelli secondari, invece, si preoccupano. E cambiano casacca. Lo hanno fatto due membri dei primi governi Fillon, reclutati da Sarkozy perch eacute; vicini alla sinistra: Fadela Amara, che avrebbe dovuto risanare le banlieues, e Martin Hirsch, ex braccio destro dell' Abb eacute; Pierre. Il presidente li ha usati (come ha fatto, per esempio, con Bernard Kouchner) e poi li ha gettati quando ha visto che l' "apertura" ai progressisti non aveva effetti politici o propagandistici. Risentiti, i due hanno dichiarato pubblicamente di voler votare Hollande. Lo stesso hanno fatto quattro ex ministri di Chirac, tutti pi ugrave; o meno in rotta di collisione con Sarkozy per motivi politici e personali. Anche l' ex titolare dell' Ecologia e senatrice della destra, Chantal Jouanno, non ha nascosto la sua amarezza: laquo;Anch' io avrei ragioni personali per essere contro Sarkozy - ha "cinguettato" su Twitter - ma voter ograve; per lui, perch eacute; egrave; il solo a osare raquo;. Parole che sono sembrate una presa di distanza, cui l' interessata ha reagito con veemenza, ribadendo la sua fede sarkozysta. A tutto ci ograve; si aggiunge la defezione del clan Chirac. Tra l' ex presidente e il suo successore i rapporti sono pessimi da tempo, almeno dal 1995, quando Sarkozy si schier ograve; con il traditore della destra, Edouard Balladur, alle presidenziali. Chirac egrave; malato ed egrave; in vacanza in Marocco. Rientrer agrave; per il voto, ma si dice che qualcuno voter agrave; per lui con una procura, per evitargli le domande dei giornalisti. Ma i dubbi sono inesistenti: se si esclude la moglie, famiglia e amici del vecchio leader faranno il possibile per "punire" Sarkozy. Esitano per ograve; a dirlo in pubblico: Dominique de Villepin, per esempio, non ha detto per chi voter agrave; domenica. Per Chirac si tratta di chiudere un cerchio: nel 1981 favor igrave; l' elezione di Fran ccedil;ois Mitterrand pur di non vedere rieletto il suo peggior nemico, Val eacute;ry Giscard d' Estaing. Oggi, anche se la sua influenza egrave; ormai ridotta, si vendica di Sarkozy. Tutto ci ograve; avviene sullo sfondo delle ultime schermaglie elettorali. Fran ccedil;ois Hollande ha ripetuto ieri al quotidiano tedesco Handelsblatt di voler rinegoziare il trattato europeo sul fiscal compact. Egrave; la grande incognita del dopo-elezioni: l' arrivo dei socialisti al potere aprir agrave; una fase di incertezza sui mercati, con possibili attacchi della speculazione sul debito transalpino. Exit-poll, la sfida di Lib eacute;: li daremo sul web a urne aperte [url=http://alphacentauriweb.com/]http://alphacentauriweb.com/[/url] NAPOLI - Una pila di documenti consegnati alla giustizia italiana appena egrave; atterrato a Fiumicino. E poi ieri, nel corso del lungo e teso interrogatorio durato otto ore nel carcere di Poggioreale, ecco una nuova indicazione data agli inquirenti. Per consentire di acquisire nuovi atti e mettere le mani su altra documentazione. Eccolo, il primo colpo ad effetto - presumibilmente l' inizio di una lunga serie - che riserva il faccia a faccia in carcere tra la pubblica accusa e Valter Lavitola, editore dell' Avanti! indagato per aver creato fondi neri con i finanziamenti dell' editoria, il consulente di Finmeccanica accusato di aver maneggiato tangenti dentro valigette cariche di dollari o euro. Si chiude cos igrave; la giornata che si era aperta con il clamoroso ingresso della Guardia di Finanza che bussa a Palazzo Chigi. Obiettivo: sequestrare i residui 2,5 milioni di euro di contributi pubblici destinati all' Avanti!. L' interrogatorio, secondo alcuni presenti, ha un andamento turbolento. Prima Lavitola prova a giustificare le sue condotte mettendo al centro la vita di laquo;super relazioni raquo; sopra le righe, il suo profilo di laquo;millantatore raquo;. Tende ad ogni costo a proteggere il presidente panamense Ricardo Martinelli, difendendolo dallo scandalo che ora lo travolge nel suo paese. Da Panama, quasi in parallelo, Martinelli risponder agrave; nelle stesse ore, scrivendo su twitter: laquo;Io e Varela (Juan Carlos Varela, un tempo ministro degli Esteri panamense, ndr) abbiamo conosciuto Silvio Berlusconi e Lavitola. Lavitola era intimo di Berlusconi ed era stato scelto per seguirci. Frattini (l' ex ministro degli Esteri Franco Frattini) era geloso raquo;. Fonti del governo panamensi affondano, con un comunicato nutrito di irritazione: laquo;Lavitola non ha avuto un centesimo, Roma vuole incastrarci raquo;. Ma Valter deve difendersi su molti fronti, nella sala colloqui di Poggioreale. E di fronte all' incalzare del gip Dario Gallo, alla presenza dei pubblici ministeri Henry John Woodcock e Francesco Curcio, la scena cambia. Lavitola fornirebbe le sue prime ammissioni. Aprirebbe varchi. Concederebbe terreno alla ricostruzione accusatoria. laquo;Gli stessi documenti che Lavitola ha consegnato al suo ingresso in Italia - spiegher agrave; poco dopo l' avvocato che lo assiste, Gaetano Balice - offrono risposte e in parte chiarimenti e riscontri utili alle indagini raquo;. Lavitola fornisce ai magistrati qualcosa che stende un possibile, primo terreno comune con gli inquirenti: forse, l' inizio di una collaborazione. Egrave; significativo che il procuratore aggiunto Francesco Greco, d' intesa con i suoi pm che hanno assistito all' interrogatorio, sotto il pressing delle domande di chi sosta dinanzi al carcere, sintetizzi cos igrave; la loro attesa: laquo;Non possiamo lasciare che nulla trapeli, delle dichiarazioni dell' indagato Lavitola. Dobbiamo approfondire alcuni aspetti, analizzare alcune dichiarazioni, in riferimento ad alcune circostanze espresse da Valter. In breve, stiamo verificando raquo; - egrave; quello che dice il procuratore - se davvero vi sia spirito di collaborazione da parte di Lavitola. Suona come il preludio di una puntata diversa, nuova. Non si esclude che nei prossimi giorni sia fissato un nuovo interrogatorio per Lavitola, stavolta solo investigativo, dinanzi ai pubblici ministeri. Non si esclude che, in incognito, uno dei pm sia partito verso un luogo segreto per verificare ci ograve; che Lavitola avrebbe raccontato. Quando cala il sipario sul primo interrogatorio di garanzia e i pm napoletani lasciano la scena, comincia il secondo tempo del faccia a faccia. Il gip Gallo, per rogatoria, ascolta Lavitola sulle contestazioni della magistratura barese. Egrave; l' inchiesta che ora vede indagato anche Berlusconi. Prandelli: Alex in azzurro potrebbe dare ancora tanto [url=http://agricolaricambi.com/]http://agricolaricambi.com/[/url]
[url=http://agricolaricambi.com/]louis vuitton outlet online[/url] IL PRESIDENTE della Regione Liguria Claudio Burlando invita i partiti a devolvere i laquo;100 milioni del finanziamento pubblico alle zone alluvionate raquo;. Mentre montano le polemiche sui rimborsi elettorali, il governatore ligure non ha dubbi: quei fondi laquo;sarebbero un aiuto per le comunit agrave; colpite dall'alluvione ma sarebbero anche un segnale di credibilit agrave; da parte della politica raquo;. Burlando ha lanciato il messaggio su twitter. L'appello riprende il grido di dolore lanciato dai sindaci della Val di Vara riunitisi per delineare un bilancio delle opere di ricostruzione post alluvionali. laquo;Siamo ben lontani da quelle cifre minime che garantirebbero una ripresa economica e sociale della vallata. Innumerevoli sono le imprese - sottolineano in una lettera inviata a Monti, Schifani, Fini e ai segretari dei partiti politici - che sono state letteralmente cancellate dall'evento catastrofico, con la conseguenza di una perdita onerosa anche in termini occupazionali raquo; Vanoni, gioie e delusioni la vita come un romanzo [url=http://agricolaricambi.com/]louis vuitton outlet online[/url] Al Dall'Ara finisce 1-0: decide una rete su punizione del fantasista. Il Cagliari reagisce, ma il portiere Gillet e la traversa negano ai sardi il pari Riforme istituzionali, c' egrave; la bozza definitiva ridotti parlamentari, si abbassa et agrave; eletti [url=http://airgommoni.com/]piumini moncler[/url]
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